Clamorosa presa di posizione dell’autorevole settimanale tedesco Der Spiegel sull’Italia e l’euro.
Secondo l’autorevole settimanale tedesco “Uno dei motivi per cui
oggi esiste l’euro è l’ampio consenso politico in tutti quei Paesi che
più tardi l’avrebbero adottato. E anche l’approvazione dei partiti
all’opposizione è stata importante perchè, nel corso dei 15 anni, quasi
tutti sono saliti al governo: l’Spd in Germania, i Socialisti in Francia
e in Spagna”. L’euro nel corso della sua storia è riuscito a resistere a
numerosi cambi di governo ma con la crisi ha visto ridurre notevolmente
il suo consenso. In Germania, storica roccaforte dell’euro Governo ed
opposizione sono ancora a favore, seppure alle ultime regionali il
partito no euro “alternativa per la Germania” ha letteralmente trionfato
con un programma che prevede al primo punto il ritorno al marco.
Stessa situazione si sta verificando in Francia con l’attuale governo
socialista favorevole all’euro, ma l’ascesa del Front National di Marine
Le Pen appare ormai inarrestabile.
Secondo il Der Spiegel “La situazione è diversa invece in Italia
dove tutti i partiti all’opposizione sono contrari all’euro. I
Socialdemocratici intorno al segretario Matteo Renzi hanno una larga
maggioranza in Parlamento e vantano di un grande consenso nella
popolazione (quest’ultima tuttavia in netto calo n.d.r.). Ma nelle
democrazie prima o poi le opposizioni vanno al governo ed ora è quindi
importante sapere se un simile governo attuerebbe una politica
anti-euro”.Poco prima delle elezioni europee il Movimento 5 Stelle era favorevole ad un referendum sull’euro. Oggi la posizione è ancora più netta dato che Grillo ha recentemente dichiarato che il loro primo obiettivo è uscire dall’euro. Alle ultime regionali il Pd ha vinto ma il dato che emerge è stato quello dell’esplosione della Lega Nord, che ha ultimamente abbandonato il cavallo di battaglia della secessione italiana per affrontare il ben più grave problema dell’euro. Anche Berlusconi, da sempre poco convinto sostenitore dell’euro, ha capito l’aria che tira e da opportunista qual è sta iniziando a spingere per un ritorno alla lira e l’introduzione di una nuova moneta che venga scambiata con l’euro.
Inizialmente i beni verrebbero scambiati con questa nuova moneta che andrebbe ad affiancare la lira. Dopo di che con la nuova moneta emessa liberamente il suo costo crollerebbe del 50% facendo tornare in colpo solo l’Italia competitiva. Ma per il resto d’eurozona questo scenario non s’ha d fare perché sarebbe il peggiore possibile. Secondo il Der Spiegel “è vero però che dall’entrata nell’euro l’Italia non è più cresciuta: la disoccupazione è alta, quella giovanile spaventosa, e quindi l’uscita dall’euro è ampiamente giustificata.
Tratto da: http://www.euroscettico.com/der-spiegel-se-italia-uscisse-dalleuro-sarebbe-competitiva/#
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